Governo,svelato il piano segreto di Berlusconi:l'obiettivo è Giorgetti Premier
Governo, per il Cavaliere l'attacco finale alla compagine gialloverde dovrà essere sferrato in Senato
Il leader di Forza Italia si è spinto anche oltre, rivela Dagospia in un interessantissimo retroscena, nel riferire al Colle tutte le sue preoccupazioni per una maggioranza che rischia di ridurre l'Italia in pezzi: "Siamo pronti per un governo di emergenza, naturalmente a trazione Centrodestra. I numeri in Parlamento li troviamo".
Chi dovrebbe guidarlo? Nomi ufficialmente non se ne fanno anche se sono in molti a scommettere che il nome al quale starebbe pensando il Cavaliere (che cederebbe quindi la guida dell'eventuale governo alla Lega) è quello di Giancarlo Giorgetti, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Impossibile, di fronte ad un nome del genere, dire di no. L'uomo è stimatissimo e ritenuto affidabile anche dal Colle.
Berlusconi dunque ci "crede" e non ha intenzione di perdere tempo (anche perché tra qualche mese rischia di essere annientato dalle elezioni europee). Quello che va ripetendo ai suoi più stretti interlocutori, continua Dagospia, è che con "Salvini abbiamo ormai le stesse preoccupazioni: l'Europa, l'aumento dello spread, i possibili attacchi speculativi durante l'approvazione della manovra economica, gli attacchi dei poteri forti internazionali che vogliono prendersi i piatti prelibati dell'industria italiana". Le stesse preoccupazioni, guarda caso, che avrebbe esternato anche al Quirinale, fanno sapere i forzisti in Transatlantico.
Perché per Berlusconi i problemi per il governo gialloverde aumenteranno progressivamente mano a mano che si entrerà nel vivo dell'approvazione della legge di bilancio. Per questo ha spiegato ai suoi "bisognerà farsi trovare pronti" soprattutto in Senato dove la maggioranza è più debole e risicata. È in Senato, per il Cavaliere, che bisognerà dare il colpo di grazia, magari proprio quando il ddl corruzione sarà discusso a Palazzo Madama. Per Berlusconi dunque il mantra è uno soltanto: bisogna tornare il prima possibile al governo con il Centrodestra.
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