Governo, Tria fa a pezzi Di Maio: altro che boom economico....
Governo, il Ministro dell'Economia Tria prevede "stagnazione" non boom economico
Olivier Blanchard, ex capoeconomista Fmi, in ottobre ha definito la vostra manovra «un’espansione del bilancio che contrae l’economia».
«Blanchard ha anche scritto il contrario di recente. In questo senso: già a settembre era chiaro che l’economia stava rallentando e che si doveva fare attenzione, pur essendo il momento adatto a una politica espansiva di contrasto al ciclo negativo. Il problema era che, una volta disinnescati gli aumenti Iva lasciatici dal governo precedente, il deficit 2019 tendeva già quasi al 2% del Pil. Non c’era molto spazio. Ugualmente, prevalse l’idea che si dovesse essere espansivi per sostenere la ripresa. Lì c’è stata una divergenza, io ero più dell’opinione che si dovesse mantenere un deficit più contenuto. Poi la situazione economica è peggiorata in Europa e in Italia. Si è capito che c’era un forte rallentamento, quindi abbiamo avuto i dati della Germania…».
Quanto della frenata di cui lei parla è dovuto alla tensione di mercato che l’Italia ha generato intorno a sé da maggio in poi?
«Punto interessante, perché nei dati si vedeva che la produzione industriale andava male, gli investimenti rallentavano, lo spread saliva. Si è visto che c’era un problema di fiducia sui mercati e rischiavamo che la nostra manovra espansiva finisse sterilizzata dalla stessa instabilità finanziaria. La manovra non era capita, dunque non si poteva tenere quella posizione. In realtà poi abbiamo visto nella produzione industriale che l’Italia non sta andando peggio di Germania o Francia».
Come Paese siamo in recessione?
«Aspettiamo i dati sull’ultimo trimestre 2018. Non vedo una recessione, vedo una situazione di stagnazione».
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