Grillo Vs Casaleggio: è l'ora della resa dei 'conti'
L' ALTRA NOTTE sono andati insieme a far festa a Luigi Di Maio in un ristorante riservato solo per loro, i vincitori del nuovo corso del Movimento. Fico, ovviamente, non c' era. C'erano, invece, Grillo e Casaleggio ma l'impressione di chi era al tavolo è stata quella che tra i due, al di là dei formalismi, sia ormai una 'storia finita', scrive il Qn. Con un capitolo economico ancora da scrivere. Grillo appariva sollevato, Davide Casaleggio più pensoso del solito. Con il primo che chiede con forza, arruolando anche pool di avvocati e commercialisti, di non essere responsabile, se non in solido, dei debiti pregressi del Movimento derivanti dalle cause.
Ora che anche il Garante della Privacy potrebbe condannare il Movimento per i guai combinati da Rousseau, piattaforma non abbastanza protetta da tutelare la riservatezza dei propri iscritti. Rousseau, poi, è stata 'bucata' dagli hacker anche nell' ultima votazione su Di Maio candidato premier, benzina sul fuoco per chi già temeva ricorsi. «Se il Garante dovesse stabilire che c' è stata violazione della privacy - raccontava ieri un senatore stellato delle fila ortodosse - tutti quelli che si sono visti sbattere la propria identità elettronica su Facebook e su Twitter dagli hacker potranno chiedere un risarcimento. E se anche fosse di 10mila euro a testa, la cifra finale sarebbe enorme». E a pagarla non sarebbe solo Casaleggio, ma anche Grillo, come presidente dell' Associazione Movimento 5 stelle, unica 'casa giuridica' del Movimento, proprietaria del simbolo. Insomma, la responsabilità di quanto accade finisce sempre nelle tasche di Grillo.