Hacker: colpito anche Grillo. M5s in difficoltà scelgono il silenzio
E adesso tocca al blog di Beppe Grillo? A sentire l' hacker che sta sguazzando tra le piattaforme digitali del M5S, anche il tempio del comico-leader sarebbe stato violato. Siamo ormai al terzo giorno di attacchi e mentre si profila la possibilità di denunce contro la Casaleggio per la nuova legge sulla privacy, Davide, titolare dell' azienda che guida i 5 Stelle, tace, alimentando l' ansia di chi, anche tra gli eletti, è preoccupato di questo silenzio insistente. In altri casi, dopo gli attacchi hacker, le aziende colpite (Unicredit è uno dei casi più recenti) avevano subito pubblicato un comunicato per rassicurare i clienti, scrive la Stampa.
Tutto ciò potrebbe portare molti grattacapi. «Fossi un iscritto penserei seriamente di denunciare il M5S per incuria nella gestione dei miei dati privati», ha commentato su Facebook Giovanni Boccia Artieri, professore di Sociologia dei media digitali all' Università di Urbino. E non è detto che non accada, visto che ci sarebbero ex militanti già pronti ad andare in procura. «La diffusione dei dati sensibili degli iscritti non è cosa da poco.
Non a caso la nuova legge sulla privacy, in vigore dal maggio 2018, sanziona anche con multe fino al 4% del fatturato chi non abbia preso misure adeguate di protezione», spiega Stefano Fratepietro, esperto di sicurezza informatica.