Il centrodestra faccia le primarie, non i concorsi di bellezza
Menospesamenotasse – Il centrodestra faccia le primarie, non i concorsi di bellezza. E non sia troppo affettuoso con Renzi…
Da Stefano Parisi ad altre personalità già direttamente impegnate in politica, è tutto un fiorire di autocandidature, proposte, suggestioni. Da un certo punto di vista, è una buona notizia: vuol dire che nel centrodestra cresce il numero di coloro (eravamo in pochi…) che si pongono il problema (troppo a lungo negato) della ricostruzione di un’area politica a pezzi. Finora sentivamo solo dire “uniti si vince”, dimenticando i 13 milioni di elettori di centrodestra che hanno scelto l’astensione…
Il problema sorge leggendo tra le righe. E speriamo ovviamente di aver capito male.
Primo: non abbiamo bisogno di concorsi di bellezza, ma di elezioni primarie. Come in America, ci sia una gara di persone e di idee.
Secondo: non abbiamo bisogno di eccessive affettuosità verso Renzi. Già ai tempi del Nazareno, il centrodestra ha dato prova di autolesionismo. Ora non si vede per quale ragione si debba dare l’idea di voler offrire stampelle - implicite o esplicite – a un Governo del quale occorre oggi essere opposizione, e a cui domani occorre costruire un’alternativa credibile e liberale.
Daniele Capezzone
Deputato Conservatori e Riformisti
@capezzone