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Palazzi & potere
Il piano perfetto di Silvio: larghe intese con Renzi ma scegliendo il Premier

Il piano perfetto del Cavaliere: neutralizzare Salvini, battere Renzi, sconfiggere i 5 Stelle, determinare la scelta del Premier delle larghe intese. Chiave di volta è il listone unico di centrodestra...

 

"La strategia di Berlusconi è prima di tutto quella di imbrigliare Matteo Salvini con in quale il feeling non è mai andato oltre il buongiorno e buonasera" raccontano le gole profonde del partitone azzurro. In definitiva, scrive La Verità, il listone serve proprio a questo; mettere le briglie ad un partito, quello leghista che minaccia seriamente di operare il 'fatal sorpasso' ai danni di Forza Italia. E sarebbe la prima volta nella storia politica del belpaese.

In più, si fa notare, con la guida del listone che inevitabilmente sarà moderata si farà contenta sua maestà Angela Merkel che di certo non stravede per i populisti italiani. E adesso che finalmente il Cavaliere ha ricucito con la leader tedesca non c'è niente di meglio che mandare un segnale forte per corroborare il rinnovato patto.

Ma c'è di più perchè per fare contenta Angela bisognerà poi sconfiggere i 5 Stelle. E per far questo, raccontano gli insider più addentro ai giochi di palazzo, il listone unico di centrodestra è proprio quello che fa al caso. I numeri già ci sono e sono ottimi e abbondanti: basterà superare il 30% alle prossime politiche per poi arrivare alle larghe intese con il Pd di Matteo Renzi, bastevole anche solo di un 20-25%. Numeri plausibili e realizzabili in entrambi i casi.

D'altra parte, continua La Verità, gli ultimi sondaggi proprio questo dicono: il listone unico potrebbe con agilità superare il 30% e per Matteo Renzi, seppur in calo, non sarebbe comunque difficile superare il 20-25%, quanto basta insomma, al mai sopito Renzusconi per arrivare alla fatidica soglia del 50% più uno.

Una lista unica, con Fi, Fdi, Lega Nord, Udc (anche senza Scelta Civica) sarebbe ben oltre il 30%; già così il centrodestra con tutta probabilità vincerebbe le elezioni e avrebbe il diritto di 'dare le carte' di fronte a Mattarella.

Arriviamo dunque a Palazzo Chigi. "Dato che Berlusconi otterrà con il listone più voti del Pd di Renzi, spetterà a Silvio fare la prima mossa, cioè proporre dei nomi", continuano a spifferare le nostre fonti che tra pochi giorni ricominceranno a fare la spola tra Roma e Bruxelles. Insomma, saranno larghe intese non più a trazione renziana ma berlusconiana, con tanto di benedizione tedesca da parte di Angela Merkel.

Perchè deciderà Mattarella ma in Europa hanno già dato il gradimento alla soluzione Tajani. Ed anche a Silvio, ovviamente, va benissimo.

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