Inps, stallo sulla nomina del successore di Boeri: c'è il rischio "prorogatio"
Inps, non c'è accordo tra Di Maio e Salvini sul nome del nuovo Presidente
Luigi Di Maio, scrive Dagospia in un informatissimo retroscena, vorrebbe piazzare a capo dell'Inps il "papà" del Reddito di Cittadinanza, Pasquale Tridico ma Salvini non ci sta: "Non possiamo avere un'Inps così apertamente targata 5Stelle in piena campagna elettorale" avrebbe detto ad alcuni parlamentari, "bisogna pensare prima di tutto alle elezioni europee. Il rischio è che vengano avvantaggiati i provvedimenti cari ai 5Stelle (Reddito di Cittadinanza) a scapito di quelli della Lega (Quota 100)". Insomma, Matteo Salvini, continua ancora Dagospia, preferirebbe di gran lunga un nome più "neutrale", magari un tecnico. Tanto che sono in molti a scommettere che abbia in serbo una "carta coperta" da giocare solo all'ultimo momento.
Il Capitano leghista, però, ha un altro problema: la "prorogatio" dei vertici attuali. Già, perché come spiegano fonti addentro al dossier, qualora nei prossimi giorni non si riuscisse a trovare la quadra sul successore di Boeri, sarebbe inevitabile la proroga a favore degli attuali vertici. Con l'amara sorpresa, per Via Bellerio, di ritrovarseli ancora in carica in piena campagna elettorale per le europee. Ipotesi alla quale Salvini non vuole nemmeno pensare.
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