L'opa di Giuliano su Renzi: a settembre con Prodi il lancio del nuovo Ulivo
Sul ciglio del burrone, Giuliano Pisapia frena di colpo: «Roberto - avverte al telefono, contattando Speranza di buon mattino - l' incontro di oggi è annullato, perché se lo facciamo salta tutto». Rompere per chiarire, in un modo o nell' altro. Strappare per spezzare l' assedio, scrive Repubblica. E per rilanciare quel progetto civico e ulivista che avrà a settembre il suo trampolino definitivo.
Con un evento a cui parteciperà Romano Prodi in persona.
È il giorno più difficile da quando l' avvocato milanese ha deciso di mettersi in gioco. E la reazione degli alleati è ruvida.
«Se siamo a questo punto - gli replica infuriato Speranza - perché stiamo nello stesso gruppo? ». Ma è proprio forzando la mano che il leader mostra di fare sul serio, rischiando tutta la posta su un nuovo Ulivo off limits per chi sogna un fortino di antidem viscerali. Su un punto, in particolare, l' ex sindaco non transige: tutti i soggetti che vogliono partecipare alla costituente dovranno sciogliersi, Mdp compresa. E dovranno farlo sapendo che prima delle elezioni non si terrà alcun congresso improvvisato, né battaglie per il tesseramento. I candidati, però, saranno scelti con primarie aperte.
È esattamente lo schema opposto a quello degli ex dem.