A- A+
Palazzi & potere
La 'grande fregatura' del Jobs Act: più posti ma solo 1 su 4 è stabile

Un milione di occupati in più, ma solo uno su quattro ha un contratto a tempo indeterminato. Secondo l' Inps nei primi sette mesi del 2017, nel settore privato, si registra un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +1.073.000, superiore a quello del corrispondente periodo sia del 2016 che del 2015.
Una spinta che, finita la decontribuzione legata all' introduzione del Jobs Act, è però data soprattutto dai contratti a tempo determinato (+501.000, inclusi gli stagionali).
In Italia, rileva l' istituto di previdenza, «si registra infatti un' ulteriore compressione dell' incidenza dei contratti a tempo indeterminato: solo il 24,2% del totale», scrive Il Tempo.


Inoltre la Bce nota che «sebbene l' offerta di lavoro nell' area dell' euro stia continuando ad aumentare, negli ultimi dieci anni il suo tasso di crescita ha subito un rallentamento». Francoforte ha bacchettato soprattutto il nostro Paese: «Italia, Grecia e Slovenia mostrano un calo della disoccupazione ma non soddisfano ancora i tre requisiti individuati dalla Bce per poter parlare di riduzione significativa» del tasso di disoccupazione.
Insomma c' è ancora da lavorare prima di esultare.
 

Tags:
jobs act





in evidenza
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

La conduttrice vs Striscia la Notizia

Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”


in vetrina
Affari in Rete

Affari in Rete


motori
Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.