La Rai si salva da Cantone....
Ma quanto è più moderno e più trasparente il codice appalti appena approvato dal governo Renzi. Poteri mai visti all’Anticorruzione di Raffaele Cantone, migliore organizzazione delle stazioni appaltanti, lotta ai conflitti d’interessi in nome dell’imparzialità delle commesse pubbliche, rating di legalità per le offerte, prevalenza del criterio del prezzo più basso, sanzioni per chi non denuncia le irregolarità. Tutto molto giusto, frutto di un grande lavoro del ministero delle Infrastrutture e di Palazzo Chigi. Peccato che all’ultimo, nelle disposizioni transitorie, una manina assai aspirata e ancora tutta da identificare abbia inserito un codicillo geniale: le nuove norme non si applicano alla Rai. Come se a Viale Mazzini scrive bonazzi sulla notizia, su cui indaga da mesi la procura di Roma proprio per una serie di appalti sospetti, non ce ne fosse bisogno.