Renzi prepara la vendetta: riformo il Pd e rottamo la magistratura
Matteo Renzi, se attaccato, non perdona. Appena tornerà al governo darà subito un bel giro di vite
Il toscano lo ha capito perfettamente; si sta tentando di abbattere il renzismo per via giudiziaria, così come si era già fatto per via referendaria. In più stanno cercando di disarcionarlo dal partito contando sui tempi lunghi del "non voto". Ma stavolta non si farà trovare impreparato.
L'idea è quella di giocare in contropiede. Ha già individuato gli avversari: il sindacato, la vecchia ditta Pd e soprattutto la magistratura (compresi Consiglio di stato e Consulta). Questi sono i fronti aperti, fronti ai quali il toscano deve necessariamente controbattere se non vuole soccombere. E questo è il punto; Matteo Renzi fa capire ai suoi interlocutori che è qui che ha sbagliato, nel non fare le riforme che pure aveva in animo di fare. Ad esempio non ha riformato i sindacati e non ha nemmeno riformato la magistratura impedendogli di dispiegare discrezionalmente il potere giudiziario. Ed ora sta pagando il prezzo.
Come uscirne? Intanto andando al voto presto e poi una volta al governo dare subito quel giro di vite che da tempo ha in animo di fare; in particolare su Pd, sindacati e magistratura. Gli unici che finora non si sono mai piegati alla volontà di Matteo.
DjK
*È uno dei principali analisti e consulenti italiani. Attento a tutto ciò che accade nel mondo. Esperto di fatti politici ed economici