La vera stretta sugli sbarchi arriverà a novembre (e fino alle elezioni)
Palazzo chigi studia la 'blindatura' degli sbarchi in vista delle politiche
Al di là delle polemiche politiche sono in molti tra i cosiddetti 'bene informati' a ritenere che la vera 'stretta' sul tema immigrazione arriverà a partire dal mese di novembre (e fino a tutto il periodo elettorale).
E' dal prossimo novembre, scrive Il Tempo, che l'Italia blinderà sul serio le proprie frontiere al fine di evitare contraccolpi elettorali che possano favorire sovranisti e populisti: "Da novembre in Italia non entrerà più nemmeno uno spillo" raccontano fonti della maggioranza. "Sul tema immigrazione ci giochiamo tutto e non possiamo certo permetterci di avere i Tg inondati dalle immagini degli sbarchi a ridosso del voto".
Da novembre in poi, dunque, e fino alle elezioni politiche, l'Italia sarebbe intenzionata a rendere praticamente impossibile l'accesso ai clandestini. Una misura straordinaria, incardinata sulla stretta vigilanza del Viminale, che dovrebbe spezzare secondo gli auspici la morsa grillo-leghista, alquanto pericolosa nello scenario del voto a primavera.
E proprio per questo, raccontano fonti politiche, le istituzioni preposte starebbero mettendo le mani avanti.
Il punto è qui, continua Il Tempo: il timore o la speranza, a seconda dei casi, che prima delle elezioni venga dato un ulteriore e stavolta definitivo giro di vite in tema di immigrazione clandestina.
E quando il Vaticano, che ha notoriamente la vista lunga, dice di temere 'politiche restrittive', intende esattamente questo raccontano fonti di oltretevere. Quelle stesse fonti che spiegano il lavorio sottotraccia svolto da Marco Minniti in questi ultimi giorni per cercare un punto d'incontro, un chiarimento, col Vaticano. E per illustrare il lavoro che l'Italia sta facendo contro la tratta delle persone e le moderne schiavitù: proprio ciò che vuole anche Papa Francesco.