Governo, Di Maio a Salvini: Giorgetti Premier e appoggio esterno del Cav
L'accordo Lega-M5S (come rivelato in anteprima da Affaritaliani) si stava già per chiudere 15 giorni fa ma all'ultimo istante sfumò. Vediamo se stavolta...
Sì a un premier terzo. Non un tecnico, ma un nome politico che sia un punto di caduta delle esigenze del Movimento 5 stelle e della Lega. Non fa nomi, non mette in campo ipotesi scrive l'Huffington Post. Su RaiTre Luigi Di Maio spiega che "è l'ultimo dei problemi se si tratta di un nome nostro o di uno loro".
È un "sediamoci al tavolo a trattare". La war room stellata fa capire qualcosa in più. Vale a dire che se occorresse, il Movimento sarebbe disponibile in extrema ratio a dare il via libera anche a un nome del Carroccio, purché l'esecutivo si impegni a rispettare almeno una parte del governo 5 stelle ("Reddito di cittadinanza, abolizione della legge Fornero e legge anticorruzione", quelli esplicitati).
Un Giancarlo Giorgetti, per intenderci. Sempre nell'ottica, spiega il leader, "di un premier condiviso nell'ambito di un contratto di governo".