In merito ad alcuni articoli ingannevoli sul fatto che avrei portato soldi all’estero preciso:
1) Non ho mai portato all'estero alcuno dei miei risparmi. Essi sono da sempre in depositi titoli di banche in Italia.
2) Tutti i mei risparmi e proprietà sono sempre stati correttamente resi pubblici ed accessibili a tutti da quando sono stato eletto consigliere regionale in Toscana nel 2015.
3) mettere in relazione le mie scelte di investimento con l'attuale situazione politica è ridicolo, in quanto la più recente dichiarazione pubblica quale è quella riportata dal quotidiano Repubblica risale a settembre 2017, quando la nostra futura vittoria elettorale era solo un sogno e al governo c'era saldamente il PD che, con provvedimenti scriteriati quali l'adozione del bail-in, aveva reso rischiosi i titoli degli emittenti italiani come ben possono testimoniare decine di migliaia di risparmiatori azzerati da tali provvedimenti.
4) Se fa scandalo la detenzione di attività detenute all'estero segnalo che, dalle medesime dichiarazioni pubbliche, al contrario di me, il ministro Padoan dichiara di non detenere alcuna attività finanziaria in Italia ma di possedere beni fisicamente posizionati all'estero come da regolare quadro RW.
Buona parte della mia attività politica si è sempre orientata alla tutela del risparmio espropriato da leggi approvate dal PD e da direttive europee profondamente sbagliate. Provvederò pertanto a tutelare in ogni sede la mia onorabilità nei confronti di chi insisterà ad attribuirmi, anche con allusioni, condotte lontane da quelle trasparenti e coerenti che ho sempre tenuto.
Claudio Borghi