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Palazzi & potere
Lega, Zaia vuol far cadere il governo: drammatica intervista
Foto: LaPresse

"Ci troviamo in una situazione paradossale. Arrivati davanti al notaio per la firma decisiva uno dei contraenti dice che non e' d'accordo ma non spiega cosa vuole fare. Solo che qui siamo in presenza di un progetto che e' stato voluto da milioni di cittadini attraverso i referendum popolari, validato dalla Corte costituzionale, inserito nel contratto di governo e supportato da un comitato scientifico di altissimo livello. Che altro c'e' da discutere?". Cosi' il governatore del Veneto, Luca Zaia, in un'intervista al Corriere della Sera tornando sulla questione dell'autonomia. "Deve essere chiaro che cosi' si tradisce la volonta' dei cittadini, non di Zaia o Salvini. E cio' sarebbe tanto piu' grave per chi, richiamandosi a Rousseau, vuole che il popolo sia protagonista del suo destino. Rischiano di fare il contrario", prosegue Zaiaia, che poi e' pu' esplicito. "Noi abbiamo scelto la strada dei referendum popolari da un lato perche' sapevamo che la strada sarebbe stata lunga e difficile e quindi bisognava contare sul consenso piu' ampio possibile e dall'altro per far nascere dal basso il cambiamento. I Cinque Stelle, invece, pare vogliano fare il contrario: espropriano i cittadini per ridare il pallino in mano ai politici. Cosi' tradiscono loro stessi". 

Comunque, assicura, "non voglio fare la guerra a nessuno e tantomeno mi auguro che il governo vada a casa. Su questo mi fido ciecamente del nostro segretario Matteo Salvini che ha posto il problema politico al M5S. Ma non c'e' piu' tempo da perdere". Zaia riconosce che i Cinque Stelle hanno appoggiato i referendum in Veneto e Lombardia ma "allora, a maggior ragione, non mi capacito di certe uscite, tipo quella dei cittadini di serie A e di serie B". Di Maio teme che si metta a repentaglio la coesione nazionale ma per il governatore "fare un'affermazione del genere significa non aver letto il testo. Mi pare chi si usino argomenti pretestuosi" e poi "stiamo aspettando da un anno. C'era tutto il tempo per correttivi o migliorie, ma nessuno si e' fatto avanti. Per me questo e' l'ultimo appello al senso di responsabilita'", perche', chiosa Zaia, "se saltasse l'autonomia verrebbe meno uno dei pilastri fondamentali del contratto di governo firmato da Lega e M5S. Chiunque puo' immaginare le conseguenze".

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