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Palazzi & potere
LIBRANDI: Propongo a Di Maio missione parlamentare sulle barche delle ONG

Abbiamo chiesto a Gianfranco Librandi, deputato di Civici e Innovatori e promotore di Obiettivo Italia la sua opinione sul dibattito sollevato dalle parole del procuratore di Catania Zuccaro sul ruolo e le ombre intorno alle organizzazioni non governative che raccolgono profughi in mare e li traghettano verso le coste italiane. Ong che, secondo alcuni, di fatto collaborano con gli scafisti e hanno in certi casi forme poco trasparenti di finanziamento, tanto da far  supporre a Zuccaro l'ipotesi di un disegno di destabilizzazione dell'economia italiana da parte di qualche gruppo di interesse internazionale. 


"Le affermazioni del procuratore di Catania Zuccaro sulla destabilizzazione dell'economia sono molto pesanti e gravi, spero che abbia ponderato bene ogni verbo e ogni aggettivo che ha usato... In attesa di conferme o di smentite, il compito della politica non è dividersi tra Guelfi e Ghibellini, come sta provando a fare Luigi Di Maio, ma mettere una grande lente d'ingrandimento su cosa sta avvenendo nel mar di Sicilia. Al vicepresidente della Camera lancio una sfida: organizzi una missione parlamentare sulle navi delle ong che recuperano migranti dalle carrette della disperazione, andiamo a vedere con i nostri occhi. Se Di Maio non risponde, sono pronto ad organizzare una missione privata"


Lei ieri ha detto che le ong tedesche dovrebbero portare i migranti tedeschi al porto di Amburgo e non in Sicilia...


"Ho usato una provocazione forte per segnalare un problema reale. Il governo tedesco e quelli di altri paesi europei debbono capire che il traffico dei migranti tra la Libia e la Sicilia è una questione di tutta l'Europa, non solo italiana. Se una nave che batte bandiera tedesca oggi fa praticamente da "taxi del mare", Angela Merkel non può far finta di non vedere. Sa qual è il vero problema?


Quale? 


"Queste ong hanno iniziato a operare quando abbiamo sostituto l'operazione Mare Nostrum del governo italiano con Triton. Con Mare Nostrum pattugliavamo le acque internazionali, intercettavamo le barche dei disperati ma compivamo anche una azione repressiva bei confronti dei trafficanti e delle organizzazioni criminali. Con Triton le navi militari si fermano nelle acque territoriali italiane, in acque internazionali ci vanno le ong"


E non va bene che lo facciano?


"Le ong salvano vite, che è un obiettivo sacrosanto, ma non contrastano i trafficanti, anzi a volte finiscono per collaborare con loro. E i trafficanti si sono fatti ancora più spregiudicati e menefreghisti delle condizioni in cui viaggiano i migranti. Le morti non sono diminuite, anzi... Io ringrazio Save the Children o Medici Senza Frontiere per le vite che salvano, ma dico loro che si stanno facendo strumentalizzare dalle organizzazioni criminali. Nel caso di ong piccole e poco note, come quelle che battono bandiera del Belize o di altri staterelli lontani, chi ci dice che non vi sia proprio la mano dei trafficanti e del terrorismo islamista? E dico a Di Maio: chi mi dice che alcune di queste ong non sia finanziata proprio da chi mira a far vincere i populisti, come Le Pen in Francia e il M5S in Italia, per lucrare sulla instabilità finanziaria successiva? Facile accusare sempre gli altri..."


Per tornare alle proposte: sta dicendo che bisogna tornare a Mare Nostrum?


"Certo, ma che sia una Mare Nostrum finalmente europea. Basta lasciare le acque internazionali alle ong. E poi, cosa ancora più importante, iniziamo a lavorare per mettere davvero fine alle traversate del deserto e del mare. Chi vuole venire a lavorare e a integrarsi in Europa deve poterlo fare in modo civile e sicuro, da un porto o da un aeroporto. Abbiamo una enorme ed efficiente rete diplomatica in Africa, potenziamola e usiamola anche per questo. Sogno che una famiglia di profughi faccia un viaggio verso un consolato italiano, dove si potrebbero fornire documenti, fare i dovuti controlli ed emettere i biglietti aerei. Scommette che i poveri migranti spenderebbero anche meno?"

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