M5s: è qui la festa? Grillo giù nei sondaggi e le primarie non fanno il botto
Intanto, a quanto apprende Affari, il numero dei votanti alle primarie sarebbe al di sotto delle attese (si parla di 60-80 mila votanti circa)
Un sondaggio recente (realizzato dall' istituto Eumetra Monterosa intervistando un campione rappresentativo di cittadini al di sopra dei 17 anni di età) suggerisce la possibile esistenza di una crisi di fiducia nei confronti del M5s. Tanto che, scrive il Giornale, alla domanda sull' opportunità e sulla possibile portata di rinnovamento di un governo dei 5 Stelle, la percentuale di consenzienti, di per sé già limitata (poco meno del 17%) si riduce considerevolmente rispetto a dodici mesi fa (27%), quando fu posto un quesito identico. Questo calo di consensi per un possibile governo a cinque stelle è originato anche da un significativo cambiamento di opinione dello stesso elettorato grillino. Se l' anno scorso, infatti, la stragrande maggioranza dei votanti per il M5s (95%) vedeva con favore un esecutivo diretto dai Cinque stelle, oggi questa percentuale, pur restando maggioritaria, si è sensibilmente ridotta (54%).
Un fenomeno analogo si rileva misurando la popolarità del leader del M5s Di Maio. Anch'essa è in diminuzione rispetto al passato: 34% oggi contro il 39% del luglio scorso. Di Maio raccoglie voti positivi quasi esclusivamente nel suo partito, ma emerge, anche in questo caso, un' accentuazione relativa di consensi all' interno dell' elettorato della Lega Nord: un altro indicatore di una qualche recondita simpatia per il M5s presente tra i votanti per Salvini.
Insomma, per quel che riguarda specificatamente le sue capacità di governo, il M5s suscita oggi una diffusa delusione nell' elettorato nel suo complesso e anche in quello grillino in particolare. Questo stato di cose, però, non accresce la fiducia negli altri partiti, ma sembra, al contrario, accentuare ancor più la disaffezione dall' intero sistema politico.