M5S vietano il confronto per avere i big in tv
Il perno è il capo ufficio stampa Rocco Casalino: è lui a decidere chi va dove, e a quali condizioni. È lui a trattare direttamente coi programmi. A lamentarsi se qualcosa non è andato bene, a proporre ai talk minori i volti da premiare o da lanciare, scrive Repubblica. «Ma è quello che fanno da sempre gli uffici stampa dei partiti - racconta chi ha lavorato a lungo nelle redazioni politiche la verità è che le condizioni le pongono tutti. La battaglia è gestirle ».
«Il diktat della comunicazione grillina suona così - scriveva la deputata pd Alessia Morani su Facebook due giorni fa - nessun confronto con quelli del Pd, facciamo interviste da soli con i giornalisti». Ma, racconta Gerardo Greco, che su Rai3 conduce Agorà, «in realtà ormai si sono sciolti. Da noi i parlamentari M5S vengono anche col contraddittorio politico, quasi sempre del Pd. Solo per Di Maio, che considerano il loro candidato premier di fatto, chiedono che sia solo».