Mattarella c'è e batte un colpo (contro Matteo)
I rapporti con Renzi, d' altra parte, da qualche mese non sono per così dire felicissimi ed è da un po' che nell' entourage del premier temono che il Quirinale inizi a mandare segnali d' insofferenza. Il capo dello Stato, infatti, è uno strenuo sostenitore della stabilità scrive il Giornale e farà quanto in suo potere affinché la legislatura arrivi alla scadenza naturale del 2018. Una convinzione che ha da tempo e che il voto sulla Brexit ha ulteriormente rafforzato, perché - è il senso del ragionamento che si fa sul Colle - solo un' Europa stabile può reggere a una fase di agitazione come quella cui andiamo in contro. Ma affinché l' Italia abbia un minimo di ruolo nella partita che si sta giocando nell' Ue, è chiaro che ha bisogno di stabilità e non certo di ripresentarsi ai tavoli che contano con l' ennesimo governo azzoppato.