Mattarella: se al voto conti al sicuro
L' obiettivo del leader di Rignano è sempre lo stesso, perché lo insegue dal 4 dicembre scorso: le elezioni anticipate. Il 10 settembre, appunto, per non lasciare ai Cinquestelle l' argomento polemico dei vitalizi. Altrimenti - e sembra strada assai più praticabile - il 24 settembre, comunque entro il 22 ottobre. Un rush su cui vigila però il Quirinale. Con una riforma a prova di Consulta, Sergio Mattarella non si opporrà al voto, ma (come già scritto da Palazzi&Potere nei giorni scorsi, ndr) chiederà ai partiti un' assunzione di responsabilità preventiva per mettere al riparo scadenze decisive come la nota di aggiornamento al Def e la manovra d'autunno, scrive Repubblica.