Mattarella sfida i magistrati: ecco come deve essere un buon giudice
Mattarella detta la linea
Il Presidente della Repubblica ha ricordato che "la deontologia e la rigorosa professionalità" contraddistinguono "il buon magistrato". Quindi Mattarella ha chiesto sobrietà nei comportamenti: "Se la qualificazione professionale costituisce lo strumento che per primo caratterizza la magistratura nell'esercizio della sua fondamentale funzione, questa non può prescindere, anche a garanzia dell’imparzialità, da un profondo rispetto della deontologia professionale, e da sobrietà nei comportamenti". Fari puntati poi sui social media, "una questione nuova, delle più delicate". Per Mattarella, i social media usati dai magistrati, "se non amministrati con prudenza e discrezione, possono offuscare la credibilità e il prestigio della funzione giudiziaria". E infine, il capo dello Stato ha aggiunto: "La magistratura non deve mai farsi suggestionare dal clamore mediatico intorno ai processi, non deve farsi condizionare da spinte emotive evocate da un presunto e indistinto sentimento popolare".
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