Salvini e Di Maio hanno vinto: niente soldi all'Europa se arriva la multa
Salvini e Di Maio hanno vinto: l'Europa non può multare l'Italia
Un "baco" nei trattati e nei regolamenti europei. Una lacuna che può trasformarsi in una vera e propria bomba ad orologeria. La cui miccia è in mano al governo italiano. Che infatti ha iniziato a valutare se questa arma debba essere piazzata o no sul tavolo della prossima trattativa con la Commissione Ue. E soprattutto se debba essere innescata oppure no, scrive Repubblica. Inceppando tutti i meccanismi decisionali dell' Unione.
Se l' esecutivo italiano non cambiasse la legge di Bilancio - e in sostanza ha già annunciato che non intende cambiarla - la reazione europea consisterebbe appunto nel sottoporre l' Italia alla procedura d' infrazione. Che contempla due tipi di penalità successive: in una prima fase si costituisce un fondo infruttifero nel quale versare una multa che ammonta tra lo 0,2 per cento e lo 0,5 per cento del Pil. Ossia tra tre e sette miliardi di euro. Se poi si persiste nel non sistemare i conti, viene comminata un' ammenda pari alla cifra bloccata nel fondo. Ed è proprio in questa fase che si è inserito il "baco" delle procedure. In tutti i regolamenti, infatti, non è prevista alcuna clausola nel caso in cui il Paese sottoposto a quella procedura opponga un rifiuto. Se, continua Repubblica, banalmente l' Italia rigettasse l' invito a istituire il fondo infruttifero e poi a pagare quei miliardi, la Commissione non saprebbe come rispondere. Non esistono meccanismi coercitivi, di "enforcement", in grado di obbligare uno degli Stati membri dell' Ue a rispettare quei provvedimenti. Non esiste, ovviamente, nemmeno la possibilità di "espellere" un membro dall' Unione né dalla moneta unica. Ci sarebbe un rinvio alla Corte di giustizia che però si ritroverebbe nella medesima condizione.
Commenti