Menospesamenotasse - Un centrodestra così...
Verso il referendum costituzionale, e in prospettiva verso le elezioni politiche, un centrodestra così scombiccherato e senza strategia, se non ci fosse già, Renzi se lo inventerebbe.
Dal suo punto di vista, il capo del Pd si muove in modo razionale: visto che non riesce a cambiare l’Italia (non c’è scossa economica, la ripresa è fragile, la sua stessa novità di immagine è appannata), l’unica carta che gli resta è ciò che nei Paesi anglosassoni viene sintetizzato con l’acronimo “TINA” (there is no alternative), cioè mostrare che non esiste alcuna alternativa credibile.
E infatti cosa resta dell’alternativa, oggi? Un boccone Renzi se l’è mangiato subito, ai tempi del Nazareno; un altro boccone, se l’è preso annettendo pezzi di centrodestra alla Camera e al Senato; il resto, lo lascia fare al centrodestra stesso, che si autodivora confinandosi su posizioni marginali, estreme, protestatarie.
A lui, Renzi, basta accendere le telecamere (le controlla tutte) e dire: o me o il caos.
E alimentare con furbizia quotidiana una specie di “strategia della tensione” mediatica, in vista del referendum, attaccando ora l’uno ora l’altro: tanto i bersagli ci cascano sempre, reagiscono in modo scomposto, e lui può interpretare la parte dell’unico interessato alla governabilità.
E allora partita persa? Oppure grillismo come unico avversario del Premier? Forse no. Perché la realtà del Paese che non riparte è più forte della narrazione renziana, e soprattutto è più forte degli errori e degli autogol del centrodestra.
Occorre che qualcuno provi con più convinzione a impostare una campagna diversa. Un NO al referendum costituzionale che non sia basato sull’idea che Renzi abbia fatto “troppo”, ma sull’idea che abbia fatto “troppo poco”. Serve un centrodestra che lanci la Terza Repubblica e un disegno di cambiamento più ambizioso: presidenzialismo, riforme vere, accompagnate da una proposta economica forte di limpida impronta liberale, pro-impresa, pro-mercato. Lo spazio c’è, occorre occuparlo con una offerta politica adeguata.
Daniele Capezzone
Deputato Conservatori e Riformisti
d.capezzone@gmail.com
@capezzone