Oggi il decreto salva-Canzio. Renzi coccola la Cassazione
Oggi il decreto salva-Canzio. Renzi coccola la Cassazione. Come promesso al presidente della Suprema Corte, le toghe più anziane restano al lavoro.
E niente. Sui pensionamenti dei magistrati Matteo Renzi s' è incartato ancora e dovrà prorogare per la terza volta l' entrata in vigore della sua riforma.
Perché questa bizzarria? Perché, dicono fonti governative, la proroga è un impegno che Renzi ha preso direttamente con gli attuali vertici della Cassazione, entrati in carica solo a dicembre 2015, accrue il Fatto. Primo tra tutti, il presidente della Suprema Corte, Giovanni Canzio, salernitano classe 1945, ma anche il presidente aggiunto Renato Rordorf, coetaneo di Canzio come pure il procuratore generale Pasquale Maria Ciccolo.
I vertici della Cassazione infatti - Canzio in primis, che in estate ha diviso più di un palco col vicepresidente del Csm ed ex sottosegretario Legnini - hanno garantito appoggio al "decreto efficienza" di Renzi sulla giustizia civile.