Pd, ecco cosa non va tra Matteo Renzi e Nicola Zingaretti: retroscena
Pd, dissapori tra nuovo ed ex leader
Sicuri che Matteo Renzi darà una mano a Nicola Zingaretti? "Onore a chi ha vinto, rispetto per il voto. Vivo come una liberazione il fatto che ci sia un nuovo segretario. Tocca ad altri. Noi daremo una mano in modo leale e trasparente". Queste le parole pronunciate dal senatore di Rignano al Corriere della Sera ma, dalle parti del Nazareno, sponda Zinga la pensano diversamente: "Sta solo aspettando il nostro primo passo falso, a cominciare dalle europee" spiegano.
Già perchè le elezioni per il parlamento di Strasburgo, spiega Dagospia in un interessantissimo retroscena, saranno il primo vero banco di prova per il neo segretario Pd: "Se non si dovesse superare l'asticella del 20% i renziani rialzerebbero la testa" spiegano dalle parti del Governatore. Che infatti, almeno per il momento, vuole evitare polemiche e cerca di tenere unito il partito in vista delle prossime elezioni.
Per questo, si spiega, ha fatto buon viso a cattivo gioco anche quando ieri Matteo Renzi, nelle medesime ore in cui il segretario Pd incontrava il socialista Timmermans , firmava l'appello (assieme a Sandro Gozi, Giachetti, Ascani e Marcucci) per Macron (che non ha certo simpatie socialiste e che potrebbe confluire nei liberali dell'Alde): "Proprio lo stesso giorno...se lo poteva risparmiare".
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