A- A+
Palazzi & potere
Pd, rilancio del partito: spunta il ticket Zingaretti-Gentiloni

Non c'è pace per il Pd, il flop delle ultime amministrative è stato a dir poco storico. Inevitabile adesso la resa dei conti interna, scrive Italia Oggi. La batosta c'è stata, forte e dolorosa. Il Partito Democratico da qualche tempo è a mezza gestione tra Matteo Renzi segretario dimissionario ma non ancora formalmente dimissionato dalla assemblea nazionale e Maurizio Martina, il segretario reggente. Questa diarchia di fatto ha portato ulteriori danni rispetto a quanti fatti dalla precedente segreteria negli ultimi anni. Stavolta la sconfitta è stata, se possibile, ancora peggiore. Sono crollate le storiche roccaforti delle ormai ex regioni rosse, quelle che in tutti questi anni avevano comunque tenuto botta. In Emilia Romagna abdica addirittura Imola dove vincono i grillini. In Umbria è caduta Terni. In Toscana sono brucianti le sconfitte di Pisa, Massa Carrara e Siena. Praticamente il Pd, in Toscana,  tiene solo Firenze e Lucca.

 

Anche la presenza in campagna elettorale forte e visibile dell'ex premier Paolo Gentiloni, del fondatore del Partito Democratico Walter Veltroni e di tanti ex ministri non è servito a nulla, anzi. Accentuano ancora di più il senso della sconfitta in queste ultime amministrative. Così come a nulla è servito l'appello al fronte repubblicano dell'ex ministro Calenda. E al Nazareno l'aria di sconfitta si respira tutta, non c'è assolutamente voglia di sorridere. Tutti i maggiorenti del partito sono costretti ad ammettere la sconfitta. Si pensa a come ripartire.

 

La prima occasione sarà l'assemblea nazionale del prossimo 7 luglio che dovrebbe, negli auscipici di Dario Franceschini, finalmente far diventare Maurizio Martina segretario vero e non più reggente così come ratificare le dimissioni di Matteo Renzi, finora mai ufficialmente ratificate. E si comincerà a studiare a come ripartire. Il dibattito sul futuro è aperto. I nomi che si fanno per la segreteria, dopo la pausa Martina che dovrebbe durare fino all'inizio del prossimo anno e il Congresso, sono quelli di Paolo Gentiloni e di Nicola Zingaretti, Addirittura c'è chi ipotizza un ticket tra i due: il governatore del Lazio a capo del partito e l'ex presidente del consiglio candidato premier. Ma anche Carlo Calenda sembra sempre più intenzionato a gettarsi nella mischia per la leadership del Pd. E poi c'è sempre Graziano Delrio, che rimane sulle sue ma che, alla fine, potrebbe decidere di scendere in campo e correre per la segreteria. Nel frattempo, Matteo Renzi continua a commissionare sondaggi per capire se una sua eventuale nuova avventura politica posso avere un futuro. Ma i numeri non sono favorevoli, anche per lui non c'è vita oltre il Pd. I numeri dei sondaggisti interpellati sono impietosi: il partito di Matteo Renzi non supererebbe il 4%.

 

Nel frattempo il toscano spera che continui più a lungo la reggenza di Maurizio Martina, almeno fino alle prossime europee in modo che possa mettere bocca sulla formazione delle liste potendo contare ancora, il senatore di Rignano, sul pieno controllo degli organismi dirigenti (usciti dall'ultimo Congresso). In poche parole Renzi sta lavorando per rinviare il congresso a data da destinarsi tentando di congelare la situazione attuale che lo vede sempre protagonista pur essendosi dimesso. Piccola consolazione: ha chiuso in utile il bilancio del Partito Democratico con un attivo di circa cinquecentomila euro. 

Tags:
pdnicola zingarettipaolo gentiloni





in evidenza
Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

Annalisa fa doppietta

Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair


in vetrina
Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito

Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito


motori
Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.