Pd, sarà Gentiloni l'ambasciatore in Vaticano: il retroscena
Pd, l'ex premier Gentiloni è l'uomo giusto per dialogare con il Vaticano
L'elezione di Nicola Zingaretti a segretario del Partito democratico frantuma il filo che ha tenute legato per anni il Vaticano al Nazareno. Al principio, spiega Dagospia in un informatissimo retroscena, fu Dario Franceschini il cattodem più amato, aiutato ad arrivare fino alla segreteria ma poi troppo debole per resistere a Bersani. Poi nella stagione renziana erano molti i prelati ad avere un filo diretto con Palazzo Chigi. Da Monsignor Vincenzo Paglia fino al segretario della Cei, Nunzio Galantino, da cui Renzi ottenne il via libera per far approvare addirittura la legge sui diritti civili, invisa a vasta parte del mondo cattolico che si radunò in piazza per protestate fino a riempire il Circo Massimo.
Nel libro che presenta in giro per l'Italia e anche nell'ultima intervista a Fabio Fazio, Renzi ha più volte citato il prezzo pagato in termini di elettorato cattolico disperso per via di quella forzatura, facendo capire però di aver operato avendo sponde. Ecco, quelle sponde lì con la segreteria Zingaretti rischiano di spezzarsi definitivamente. Non per niente, rivela Dagospia, è già stato allertato il conte Gentiloni: sarà lui l'ambasciatore Pd oltretevere.
Commenti