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Palazzi & potere
Pensioni d'oro, non si tagliano quelle dei magistrati. Come sempre...

Il progetto di legge D'Uva-Molinari, per come è congegnato, infatti prevede che il ricalcolo contributivo sia effettuato sulla base di una riparametrazione sull'età per il pensionamento di vecchiaia stabilita ex post dal governo giallo-verde e molto più penalizzante rispetto al passato (ad esempio nel 1993 si poteva accedere a 60 anni per gli uomini e a 55 per le donne). Questo stratagemma, scrive il Giornale, creerebbe un imprevisto squilibrio nel caso di categorie professionali che, per legge, accedono alla pensione in età avanzata come i magistrati e i professori universitari nell'ambito Inps o i notai e i medici per quanto attiene alle casse private. Che cosa accadrebbe con il ricalcolo contributivo? Che magistrati, professori e notai vedrebbero il loro assegno incrementato perché se si sono ritirati dal lavoro conservando una quota retributiva nel loro montante contributivo sono già stati penalizzati e ora gli verrebbe restituito quanto perso.

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