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Rossi, un anno di oblio in Cassazione sul pm di Arezzo

È finito sotto procedimento al Csm e se l'è cavata con una tormentata archiviazione Roberto Rossi, procuratore di Arezzo e titolare dell' inchiesta su Banca Etruria, scrive il Fatto. E - a oggi - non si ha alcuna notizia dell' attività della Procura generale della Cassazione dove è approdato il fascicolo inviato dal Csm perché il titolare dell' azione disciplinare, il Pg Pasquale Ciccolo, valutasse se ci fossero elementi per un processo.


Alla sezione disciplinare del Csm non è arrivata alcuna richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio o perché l'istruttoria, nonostante siano passati 13 mesi, è ancora in corso o perché c' è stato un cosiddetto decreto di archiviazione interno. In questo caso il Pg potrebbe aver ritenuto insufficienti gli elementi per andare avanti con un' azione disciplinare.

Era il 21 luglio 2016 quando il Plenum del Csm, invece, votò l' archiviazione del procedimento a carico del procuratore aretino, aperto dalla Prima Commissione per incompatibilità ambientale, perché Rossi ha cominciato a indagare su Banca Etruria, al cui vertice c' era Pier Luigi Boschi, mentre era consulente del governo (fino al 31 dicembre 2015) di cui faceva parte la figlia Maria Elena Boschi, ministra per le Riforme, senza informare il Consiglio.
 

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