Elezioni Sicilia, il Movimento 5 Stelle tenta di far annullare il voto

«Questa giunta vuole mantenere un profilo basso», ha detto Nello Musumeci, «vi stupiremo ma vogliamo parlare con i fatti, anche in questo vogliamo rimarcare il cambiamento»; queste le prime parole pronunciate dal neogovernatore all'atto di insediare la sua giunta. Ma forse, scrive Italia Oggi, la partita elettorale in Sicilia potrebbe non essere completamente chiusa e, qualche indizio dei possibili sviluppi, è stato già lanciato dal candidato del Movimento 5 Stelle; l'assenza di Giancarlo Cancelleri all'Ars per la cerimonia formale di elezione di Musumeci è stata indicativa. La strada dei grillini, e non solo, potrebbe quindi essere quella del ricorso.

Il primo a dirlo senza troppi giri di parole è Ignazio Corrao, eurodeputato, che promette di denunciare formalmente i brogli secondo lui avvenuti. Le contestazioni formali, però, non avranno tempi brevi e, stando a quanto si apprende, i consulenti legislativi del M5s sono già al lavoro per richiedere di invalidare il voto regionale del 5 novembre scorso.

Il nodo della questione è, continua Italia Oggi, la legge Severino e i ricorsi potrebbero andare a battere sulle autocertificazioni non presentate da alcuni candidati al momento della presentazione delle liste. Se le contestazioni formali venissero poi accolte questo potrebbe dar vita ad un vero e proprio terremoto politica perché, come evidenziato dai grillini, neppure il neo governatore avrebbe presentato la propria autocertificazione. Insomma, se la partita alle urne è chiusa da un pezzo ma quella nei tribunali deve ancora iniziare.