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Palazzi & potere
Profumo in Finmeccanica? Rispolveri il GLICED. Ne avrà abisogno

Tra le tanti affermazioni auto celebrative contenute nei comunicati stampa di Leonardo in prossimità della nomina, ed amplificate acriticamente da quasi tutti i media, almeno una era ben centrata, pur apparendo agli occhi dell'osservatore meno superficiale una banalità scontata.
Ci riferiamo a quando l'amministratore delegato Mauro Moretti ha affermato che nelle attività di esportazione e nella ricerca dei mercati esteri gli è mancato il sostegno governativo.

È vero, salvo che non si tratta di una novità ma di un difetto cronico del sistema italico, con il quale le aziende italiane dell'aerospazio e della difesa hanno sempre dovuto fare i conti. Insomma, salvo sporadiche eccezioni, da sempre i governi, destra sinistra o centro alla plancia di comando, si sono disinteressati al tema con regolare puntualita'.
Il tutto è figlio di una diffusa ipocrisia, la stessa ipocrisia che ha consentito il nascere del fenomeno delle "banche armate" (in base al quale agli istituti di credito aderenti e' fatto divieto di finanziare le operazioni di esportazione di materiali di armamento) o che impedisce regolarmente ai soldati italiani l'uso delle armi in teatri che nessuno ormai esita a definire guerra.
Una quindicina di anni fa, a Palazzo Chigi, tra mille difficoltà, nacque il GLICED (Gruppo di Lavoro Interministeriale per l'Esportazione di materiali della Difesa), un organismo interministeriale che si doveva occupare appunto di sostenere le attività internazionali delle Società del settore, Finmeccanica in primis, mediante un coordinamento dei ministeri interessati e mediante la supervisione continua del vertice di governo.

Come anche le lagnanze di Moretti testimoniano, l'iniziativa non ha avuto molta fortuna. Tra i tanti motivi, non è forse l'ultimo una certa resistenza della stessa Finmeccanica a scoprire le carte al tavolo di coordinamento. Meglio, per qualcuno, che i vertici aziendali bussino di persona alle stanze di palazzo, dove le carte si possono mostrare senza timore di intermediazioni indesiderate.
Ad ogni modo, risulta che il GLICED esista ancora, dormiente ma attivabile all'occorrenza.
A questo punto la palla passa ad Alessandro Profumo. Nell'unica dichiarazione rilasciata, il successore designato di Moretti ha già detto che è sua intenzione "accelerare lo sviluppo internazionale". Se è così, rispolveri gli strumenti accantonati e poco utilizzati per poco nobili interessi di bottega, richiami il governo ai suoi doveri di sostegno di una linea che aiuti le esportazioni, anche dei prodotti della Difesa.

Questo sempre che con le sue parole l'AD designato intendesse meglio qualificare la presenza di Leonardo a livello internazionale. Certo le esportazioni non sono tutto, andrebbero riverificati i rapporti con gli USA, così come con i paesi europei, andrebbero sfruttate appieno le potenzialità dei prodotti di eccellenza come la tecnologia radar ad apertura sintetica, la professionalità nell'impiego dei droni, la capacità di realizzare i migliori velivoli da addestramento e così via. E tuttavia, ripresentarsi sui mercati con una nuova immagine, nuove idee e con nuove carte in mano sarebbe un ottimo viatico per tutte le altre aspirazioni internazionali.

Gen. Leonardo Tricarico

*ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, già Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri (1999-2004) e attuale Presidente della Fondazione Icsa

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