Quirinale: dopo le elezioni si valuta ipotesi Governo del Presidente
D' Alema, con la sua furbizia, ha anticipato il tema che sicuramente si porrà all' indomani del voto e anzi già è oggetto di valutazioni nelle sedi che contano: il governo del Presidente, scrive la Stampa.
Le preferenze di Arcore Un esempio: da Arcore, dove nessun segreto resiste più di dieci minuti, emerge come i berlusconiani non solo sarebbero pronti a infilarsi in un «governo del Presidente», quale atto di responsabilità verso l' Italia, ma pare siano stati discussi con Berlusconi perfino i nomi di chi avrebbe le migliori chance di guidarlo. Paolo Gentiloni rimane in pole position perché nulla è più semplice che prorogare chi occupa una poltrona, specie se si è distinto per garbo verso il Cav. Ma cresce prepotente in Forza Italia la considerazione verso un' altra figura istituzionale, qual è senza dubbio il ministro dell' Interno. Per come Marco Minniti si sta muovendo su sicurezza e immigrazione, assicurano i "berluscones", lo stesso Salvini farebbe fatica a tirarsi indietro, lo preferirebbe certamente a un amico della Merkel come Antonio Tajani.