Rai, è corsa a salire sul carro di Lega e 5 Stelle
Rai, comincia il walzer delle poltrone
All' indomani di un risultato elettorale spiazzante, sulla poltrona stabile del Direttore Generale Mario Orfeo non punta più nessuno, scrive la Stampa. Si parla di un ritorno di Mauro Masi o di Clemente Mimun che solo per quell'incarico lascerebbe il Tg5. Scendono le quotazioni di Stefano Parisi.
Matteo Salvini è alla ricerca di una squadra credibile che non può avere come frontman Antonio Marano, a due anni dalla pensione, maroniano e con uscite berlusconiane che gli sarebbero costate care. Anche la presidente Monica Maggioni si sta guardando intorno.
Grande rientro in Rai di Milena Gabanelli, andata via da viale Mazzini sbattendo la porta e molto amata dai Cinque Stelle.
Senza Orfeo potrebbe cadere anche il direttore del Tg1, Andrea Montanari. Al suo posto potrebbe andare Gennaro Sangiuliano, già vice direttore della stessa testata, amico di Gasparri e di Salvini, tanto da presentarsi i libri a vicenda.
Anche le reti sono molto appetite, via Angelo Teodoli dall' Ammiraglia perché ha sempre parlato e deciso per bocca di Orfeo e Andrea Fabiano alla seconda rete. Per questa si fanno i nomi di Susanna Petruni e Virman Cusenza, attuale direttore del Messaggero che però con un occhio guarda anche a Sky. Più difficile la geografia degli M5S, che potrebbe pescare nelle redazioni regionali.