Rai, è scoppiata l'emergenza democratica: accuse gravissime. Tutta la verità
Rai, è emergenza democratica
Forza Italia lancia una "operazione verita'" sulla Rai e denuncia quella che non teme di definire una "vera e propria emergenza democratica, con l'azzeramento totale del pluralismo". La Rai "e' invasa ed occupata" dalla maggioranza M5s e Lega, e il servizio pubblico, a causa delle "divisioni interne" ai gialloverdi, "e' ingessato, bloccato". In una conferenza stampa alla Camera, il portavoce dei gruppi FI e capogruppo azzurro in commissione di Vigilanza Rai, Giorgio Mule', assieme Maurizio Gasparri, Renato Schifani, Andrea Ruggeri e Patrizia Marrocco, mettono in guardia dalla 'deriva' a cui si assiste, "in un giorno che segna in maniera profonda una situazione paradossale: oggi era convocata la Vigilanza per votare le mozioni sul doppio ruolo di Foa, una delle risoluzioni a firma M5s e emendata della Lega, ma e' andata in scena una puntata di 'Oggi le comiche'. Gia' ieri la seduta della commissione era saltata a causa di un'insanabile contrasto nella maggioranza", spiega Mule'. E oggi il copione si e' ripetuto, niente voto sulle mozioni, con riunioni dei 5 stelle sulla strada davanti palazzo San Macuto, facendo mancare il numero legale e costringendo la Lega a non votare". Insomma, accusa Forza Italia, "e' una situazione in cui la Rai e' totalmente ingessata con le gambe fratturate dalla maggioranza". Inoltre, gli azzurri puntano il dito anche contro "la totale mancanza di pluralismo" e a supporto e conferma snocciolano i dati diffusi dall'Osservatorio di Pavia: "Nei Tg della sera la presenza diretta in voce di Conte (18%), Salvini (27%) , Di Maio (21%) raggiunge il 66%, solo loro tre da soli valgono i 2/3 del totale delle presenze, senza altri ministri o sottosegretari", scandisce Mule'. Mentre invece e' pari a "meno del 15% lo spazio dedicato a Berlusconi e Tajani, e' del 14% quello di Martina e Zingaretti e del 5,5% di Giorgia Meloni. Il dato diventa impressionante" se si considerano i dati di tutti i telegiornali del servizio pubblico dalla mattina alle sette fino alla notte: "Il tempo totale dedicato a Conte, Salvini e Di Maio supera l'81; Berlusconi e Tajani sono al 7,8%; Martina e Zingaretti al 7,75% e la Meloni al 3,3%. La democrazia e' deviata perche' la gente non fa che ascoltare e vedere una narrazione a senso unico, e' intollerabile e tutte le istituzioni dovrebbero alzare la voce: nemmeno nelle peggiori dittature si arriva a oscurare totalmente la voce dell'opposizione. E chi dovrebbe vigilare? Il presidente Rai non lo fa, per una totale incapacita' di avere un ruolo di garanzia, ma la responsabilita' e' anche delle linee editoriali dei Tg", conclude l'esponente azzurro
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