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Palazzi & potere

Intervista esclusiva al Sindaco di Napoli

Qual è la tua posizione sulla battaglia referendaria in corso?
Dico di andare a votare e votare No perché oggi è in atto uno svuotamento
pericoloso della Costituzione, tra l’altro fatto da un Governo
che non ha una legittimazione democratica e un Parlamento eletto
con una legge incostituzionale e una Riforma incomprensibile. Si
occupassero invece di attuarla questa Costituzione che è la più
bella del mondo. Qui non c’è una semplificazione, non c'è un
miglioramento ma si va a costruire invece un Paese più verticale
e più autoritario, oligarchico e con meno giustizia sociale.
Quindi faremo campagna elettorale con grande convinzione
per il No; parlo al plurale perché abbiamo preso posizione anche come comune di Napoli.

Pensi possa essere stata ispirata anche a livello internazionale questa riforma?
Renzi è perfettamente inserito e allineato alle politiche tecnocratiche e oligarchiche internazionali. Tanto per capirci la Merkel è stata una delle prime a suggerire di votare per il sì. Renzi si è semplicemente allineato a questa posizioni.

Passando alla politica italiana che ne pensi del momento che stanno vivendo i Cinquestelle?
Innanzitutto dico che io sono stato contento quando è stata eletta a sindaco Virginia
Raggi, nonostante i Cinque Stelle sembra si infastidiscano quando uno dall’esterno dà loro un sostegno. Si
chiudono troppo e hanno spesso questa prosopopea e presunzione
di essere gli unici depositari dell’etica e della verità, del
giusto. È una pagina brutta quella che stiamo vedendo oggi a Roma. Sento
la Raggi dire di essere vittima dei poteri forti, ma il Capo di
Gabinetto del Comune, l’assessore al Bilancio e i vertici delle
Municipalizzate non sono stati nominati dai poteri forti, ma da lei, tranne che non glieli abbia suggeriti qualche potere forte,e mi auguro di no. Da una parte quindi mi sento di esprimere
comunque solidarietà  ad un sindaco eletto dal popolo perché
esprimo solidarietà  ai romani che l’hanno eletta, e io sarei
stato uno di loro, perché se fossi stato a Roma, avrei votato la
Raggi. Dall’altra dico che c’è bisogno di maggiore umiltà. Stare più
tra la gente e capire insomma che governare una città , e io l’ho
visto facendo per cinque anni il sindaco di Napoli, non è come
stare dietro a un blog. È qualcosa di molto diverso. Per cui io
mi auguro che ne possa uscire, però ci vuole chiarezza perché
vedo poca trasparenza in tutto quello che sta accadendo a Roma. La partita vera è capire se saranno in grado e se avranno la capacità di passare ad una fase di governo nel cambiamento perché poi dove governano tante cose che dicono non le fanno.

E la tua Napoli?
Napoli sta diventando una realtà, una soggettività forte, una città con una visione politica. Noi ci mettiamo a disposizione di quelle esigenze di cambiamento reale che pervadono il paese, ci mettiamo in connessione con comitati, associazioni che la pensano come noi, con le altre città del mondo per creare un'alternativa ad un sistema che secondo noi sta crollando ed è quello delle politiche liberiste, dello sfruttamento del territorio, delle grandi opere pubbliche che non servono a niente.
Questo è il profilo nazionale e internazionale che ci stiamo dando come città. Ci stiamo riuscendo. E siamo a disposizione del paese.

Un'ultima domanda all'ex magistrato: che ne pensi del ruolo di Cantone?
Lo conosco da molti anni, abbiamo anche lavorato insieme. Io temo una sua sovraesposizione. Il suo ruolo è utile se è una funzione di prevenzione della corruzione. No però al "grande fratello etico" depositario della verità generale. Spero che l'Anac privilegi sempre più l'aspetto tecnico della sua funzione. Non deve diventare sostitutivo o alternativo alle funzioni giurisdizionali previste dalla Costituzione.

Tags:
referendumcostituzionebuon governode magistrisintervista a de magistris





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