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Palazzi & potere
Referendum, economia, Europa: parla il senatore 5 Stelle Giovanni Endrizzi

Se a vincere le elezioni sarà il Movimento 5 Stelle, nelle 22 materie dove il bicameralismo  RIMANE (!)  e con gli strumenti di interdizione che avrebbe su tutte le altre, questo nuovo senato (a maggioranza Pd) potrebbe bloccare qualsiasi vera riforma, sollevando conflitti di competenze, e inerzie di ogni tipo. Nel frattempo la Voluntary  Disclosure è stata aperta anche ai conti anonimi o con intestazioni fittizie, tipici strumenti usati dalle mafie...

Come si sta organizzando il fronte del no, in particolare il M5s?
La Renzi-Boschi-Verdini è una riforma scritta in modo incomprensibile ai giuristi e costituzionalisti di massima levatura, il paese dei balocchi per gli azzeccagarbugli, un esproprio per i cittadini.
È irrazionale nei contenuti, piena di "buchi neri" istituzionali, pericolosa e potenzialmente irreversibile.
Come fa il cittadino a votare in base agli slogan facili e falsi del governo?
Noi andiamo nelle piazze a spiegare perchè invece aumenterà i costi per ogni italiano, complicherà il lavoro sulle riforme vere che il paese aspetta, ridurrà il potere dei cittadini a vantaggio della casta e di un governo servo delle lobby oscure.
Nelle piazze portiamo le ragioni per dire NO; con un linguaggio chiaro, sveliamo ciò che si nasconde dietro le frasette paravento di Matteo Renzi e i bizantinismi oscuri del testo giuridico.

GRILLO parla di "tempesta" in arrivo dopo l'estate. A cosa si riferisce?
Ci avevano detto che le nostre banche erano solide, poi hanno imposto una decina di interventi per salvarle con soldi nostri.   E altri ancora metteranno in atto a spese nostre.
Il debito è cresciuto a dismisura toccando con Renzi il massimo storico a quasi 2.500 miliardi
L'economia italiana ha perso più della media europea durante la recessione ed è cresciuta meno della media durante questa che hanno il coraggio di chiamare "ripresina", ma non raggiunge l' 1%,
10 milioni di italiani non riescono a curarsi, 100.000 Italiani sono fuggiti, un lavoro che ti consenta di avere un mutuo non c'è, i consumi interni stagnano, siamo fanalino di coda nella ricerca.  Non abbiamo la minima credibilità per imporre all'Europa una gestione davvero comunitaria della catastrofe immigrati.
Ma la crisi è occasione di far affiorare la verità e adottare soluzioni nell'interesse del paese, non dei soliti noti. Ma anzichè arrendersi al futuro, cercano di bloccarlo con la riforma della Costituzionale.

Cosa risponde a chi dice che è una riforma maldestra ma è meglio di niente?
Una cattiva legge è peggio di nessuna legge, ma noi un' ottima carta costituzionale l'abbiamo.
Il Senato "geneticamente modificato" che ci vogliono propinare, non sarà sottoposto al voto degli elettori; avrà una maggioranza schiacciante del PD che controlla la maggioranza delle regioni.
Se a vincere le elezioni sarà il Movimento 5 Stelle, nelle 22 materie dove il bicameralismo  RIMANE (!)  e con gli strumenti di interdizione che avrebbe su tutte le altre, questo senato potrebbe bloccare qualsiasi vera riforma, sollevando conflitti di competenze, e inerzie di ogni tipo.
Accadrà nel caso vinca qualsiasi altra forza politica.
Se invece vincesse il PD, sarebbe un dopolavoro per sindaci e consiglieri regionali con l'immunità parlamentare e che manterrebbe il 90% dei costi attuali.  Ma i costi del rafforzamento della casta sono incalcolabili.
Nessuno potrà riparare questo guasto, nemmeno il PD perchè ad ogni elezione regionale la maggioranza in senato potrà cambiare e nessuna riforma costituzionale sarebbe più possibile.

Quali sono le riforme che servirebbero all'Italia?
Una politica dei redditi moderna ed europea: siamo rimasti l'unico grande paese senza reddito di cittadinanza. Garantire un reddito minimo incentiva la formazione di famiglie, investimenti di lungo termine, rilancia i consumi, riequilibra il rapporto flessibilità/sicurezza e riduce la conflittualità sindacale: fa bene alle imprese!
Serve un pacchetto anticorruzione: istituire la figura dell "agente provocatore"; sostenere chi denuncia gli appalti truccati nelle imprese (whistleblowing); reprimere con durezza chi ruba bloccando per sempre (DASPO) politici corrotti e corruttori; chiudere le vie di fuga pretestuose bloccando la prescrizione almeno dopo la condanna in primo grado.
Serve una riforma fiscale profonda; il governo invece procede con condoni e sanatorie per rastrellare spiccioli di elemosina elettorale. Ma ogni condono incoraggia i futuri nuovi grandi evasori che sanno di dormire sonni tranquilli: pensi che la Voluntary  Disclosure è stata aperta anche ai conti anonimi o con intestazioni fittizie, tipici strumenti usati dalle mafie...

Come si esce dalla crisi che attanaglia il paese; parlo in primis di crisi economica e sociale?
È necessario ridiscutere le condizioni di permanenza nell'Euro. Il premio Nobel Stiglitz proprio in questi giorni scrive che l'euro come moneta unica ha perso i sistemi di flessibilità che le monete sovrane avevano. A tutto vantaggio della Germania.  Non è più una Comunità, ma un ring chiuso, dove le economie meno forti sono condannate. La Germania ci ha voluto nell'Euro per impedire la svalutazione competitiva delle nostre merci; risultato: interi settori come auto ed elettrodomestici sono stati desertificati.
Va bloccato la dissennata apertura alle merci cinesi prodotte senza garanzie sindacali e ambientali, ma anche per la salute e sicurezza dei consumatori. La Cina ha già sviluppato due grandi vie delle seta, una ferroviaria l'altra marittima con cui inonderà i mercati europei di merci prodotte sottocosto,devastando le nostre imprese, se le verrà riconosciuto lo status di economia di mercato, togliendo all'Europa gli strumenti di difesa anti-dunping.
E infine occorre appena ricordare le grandi opportunità mai sfruttate: la green economy derivante dal solare, la valorizzazione del capitale storico artistico e paesaggistico italiano, la tutela del Made in Italy agroalimentare... Tutte attività non delocabilizzabili, posti di lavoro che rimangono.
È una dolorosa constatazione: ogni anno assistiamo a tragedie causate da calamità naturali,quando i costi per prevenirle sarebbero inferiori ai danni per famiglie ed imprese.

Gli italiani hanno bisogno di buona politica. I Cinquestelle sono pronti per governare? Sono ormai "maturi" per passare dalla protesta alla proposta (che è la cosa di cui vi accusa più spesso il Pd)?
Se lei rilegge le mie risposte trova tantissime proposte.  Un recente studio ha dimostrato che il Movimento 5 Stelle vota le cose buone, a prescindere da chi le propone.  Le nostre proposte invece vengono respinte in modo fazioso: l'abolizione del finanziamento ai partiti; l'abolizione dei privilegi, le norme anticorruzione, il reddito di cittadinanza.
Malgrado questo abbiamo ottenuto lo sviluppo del fondo per il microcredito nel quale abbiamo versato 16 milioni di euro tagliati ai nostri stipendi e alle spese di parlamentari, facendo nascere finora 2.400 nuove imprese e generando oltre 5.000 posti di lavoro.

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giovanni endrizzi





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