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Palazzi & potere
Renzi e De Benedetti: breve indagine top secret la Gdf rimase a guardare

Quest' inchiesta, per quanto risulta al Fatto, non fu delegata alla Guardia di Finanza. Tantomeno al Nucleo speciale di polizia valutaria. Perché mai? Eppure, alla Procura di Roma, proprio dalla Gdf e dal Nucleo speciale di polizia valutaria, giunse nel 2015 la prima annotazione sulla vicenda. Fu il Nucleo speciale di polizia valutaria - che ricevette dalla Consob i brogliacci delle telefonate, inclusa quella in cui De Benedetti parla di Renzi - a stendere la prima annotazione. E poi? Il tutto - per quanto ci risulta - si fermò lì. La Gdf, su questa vicenda, non fu mai investita del compito di indagare. Viene da chiedersi perché. Viene da chiedersi: com' è possibile che un' inchiesta così delicata, dai contorni giudiziari così complessi (è giuridicamente possibile imputare l' insider trading a un premier che rivela l' informazione riservata dell' imminente decreto? ), dalle conseguenze potenzialmente così devastanti, sia affidata solo a due periti della Procura e all' esito dell' interrogatorio di Renzi e De Benedetti?

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