A- A+
Palazzi & potere
Renzi, do you know effetto Liverpool?

Siamo l’unico paese di civiltà democratica che fa una nuova legge elettorale a ogni cambio di stagione e l’obiettivo è sempre lo stesso: confezionarla in maniera tale che che, sulla base di arditi e spesso astrusi calcoli, possa favorire la maggioranza che vota la nuova legge. Il problema è che spesso questi calcoli rischiano di esser troppo sofistici o vagamente campati per aria e possono risolversi in un boomerang per chi li fa.

Proviamo a riepilogare genesi e sviluppo dell’Italicum dal punto di vista delle valutazioni del mondo renziano:

Almeno il 51% degli Italiani vota da sempre per l’emisfero di centrodestra.

Il centrodestra tende, arrivato al dunque elettorale, a compattarsi per vincere. Il centrosinistra a dividersi per perdere.

Per cui: se si fa una legge in cui si vota per le coalizioni, il centrodestra, quantunque malandato, rischia di vincere (persino al primo turno, se fosse passata la soglia 37% per far scattare la maggioranza assoluta al primo turno).

Quindi per il PD, passata la sbornia dopo il non più realisticamente proponibile trionfo elettorale europeo, è più utile far votare anche al ballottaggio per il partito e non per la coalizione (il PD infatti si è sicuri che vincerà nel caso in cui l’avversario sia un partito singolo).

L’Italicum è dunque fatto. Si andrà al ballottaggio votando per il singolo partito e per il PD tutto filerà liscio: maggioranza assoluta monocamerale (combinando legge elettorale e riforma costituzionale) e nessun rischio di dover governare con alleatini condizionanti a destra o a sinistra.

Peccato che:

Il centrodestra può sempre mettersi tutto insieme, dai sognatori di Goebbels ai cattolici democratici, e fare un partito unico ad uso elettorale con non scarse possibilità di vincere, specie se Renzi perde pezzi di elettorato a sinistra.

In ogni caso il sistema politico italiano è ormai tripolare ed è possibile/probabile che al ballottaggio partito contro partito ci vada non il centrodestra ma il Movimento 5 Stelle.

E in questo caso la partita per il premier sarebbe quasi sicuramente perduta perché scatterebbe, credo inesorabilmente, l’EFFETTO LIVERPOOL.

I meno giovani probabilmente ricorderanno una finale di Coppa dei Campioni di circa trent’anni fa tra la Roma e il Liverpool. Quando il Liverpool tirò il rigore vincente la parte laziale di Roma, (e suppongo molti altri tifosi di Juventus, Inter etc) esultarono più smodatamente che non se la loro squadra avesse vinto la Coppa. Meglio il Liverpool, lo straniero, che gli avversari casalinghi di sempre. Versione moderna della tradizione guelfa e ghibellina in base alla quale gli Italiani hanno sempre preferito chiamare i Francesi, gli Spagnoli o l’Imperatore pur di non far prevalere i nemici interni.

Ebbene, quantunque si cianci che non esistono più la destra e la sinistra, è quasi certo che in caso di ballottaggio tra PD e 5S gli elettori ex berlusconiani, finiani, bossiani, casiniani, i non tantissimi tra loro che andranno a votare, metteranno il segno sui 5S, i nuovi, gli “stranieri”, pur di non vedere vincere la detestata parte da sempre avversa (succederebbe lo stesso al contrario, in caso di ballottaggio Destra – 5 Stelle).  Del resto Casaleggio lo sa benissimo e i 5S, nel loro mischiotto politico-valoriale che permette loro di dire tutto e il contrario di tutto, stanno virando sempre di più verso destra e la dichiarazione della Meloni a favore della candidata grillina in caso di ballottaggio a Roma tra 5S e PD è il primo luminoso esempio ufficiale di Effetto Liverpool.

 

 

Analyticus

Tags:
renziliverpool





in evidenza
Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"


in vetrina
Affari in rete

Affari in rete


motori
Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.