Renzi ritorna Premier? Solo se il Pd avrà più del 30%. Aspetta e spera...
Matteo Renzi, ma anche Silvio Berlusconi, Beppe Grillo, Angelino Alfano e gli altri leader, hanno ormai (non senza fatica) cominciato a metabolizzare l' idea che dopo le elezioni di primavera sarà necessario un governo di larghe intese. E che, probabilmente, non sarà il segretario del partito più votato a fare il premier. A varcare la soglia di palazzo Chigi saranno, come accadeva nella Prima Repubblica, altri esponenti politici. «In questa eventualità sarò però io a decidere il nome. Non mi farò incastrare in manovre di palazzo», ha già messo le mani avanti Renzi parlando con i suoi fedelissimi.
Il segretario del Pd, scrive il Messaggero, non ha comunque gettato la spugna. Punta ancora alla premiership. Tra i suoi, con il leader in vacanza, si ricorda come «Angela Merkel faccia la cancelliera e guidi un governo di coalizione» con la Spd, «anche senza avere la maggioranza assoluta» nel Parlamento tedesco. Segue postilla: «Replicare in Italia questo modello sarà possibile se il Pd supererà la soglia del 30%. Ecco, con un 32-33%, Renzi sarà abbastanza forte da poter pretendere di andare a palazzo Chigi senza il rischio di essere spedito a casa al primo starnuto di un alleato».