Riforme e Costituzione: parla il Presidente emerito della Corte Costituzionale
Riforme e Costituzione: parla il Presidente emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre
Riforme e Costituzione: parla il Presidente emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre
Professore, che ne pensa del dibattito in corso?
Al limite del tollerabile, quasi vergognoso si dice di tutto e di più. Si dicono delle cose che in realtà non c'entrano nulla con il referendum soprattutto da parte di personaggi del governo; addirittura sì è tirato in ballo il terrorismo. E non c'entra assolutamente nulla. Questo per dire che in Italia è in atto un dibattito pubblico di infimo livello.
Io sono tra quelli che pensa che la Costituzione debba essere ritoccata ma non in questo modo perché in questo modo è un pasticcio. Al contrario di quello che sostiene il governo aumenteranno i conflitti, si fa solamente una pseudo riforma del Senato che non tocca la sostanza dei problemi (copiando persino male dalla Costituzione tedesca) e riempiendolo col peggio del peggio della classe politica italiana.
Ma quali sarebbero in definitiva le riforme da fare quelle che servirebbero veramente a migliorare il paese da un punto di vista costituzionale?
Personalmente sarei per l'abolizione totale del Senato, rafforzerei i poteri di iniziativa del Governo ma prevederei anche, cosa che non fa l'attuale proposta di riforma, un sistema di controlli efficaci: poteri forti all'esecutivo ma poteri altrettanto forti di controllo come nel sistema presidenziale americana. Non si possono accentrare, come vuol fare Renzi, tutti i poteri sulla presidenza del Consiglio consentendo alla maggioranza di nominare anche gli organi di controllo; diventerebbe un sistema con un governo forte ma senza poteri di controllo adeguati. Sarebbe un caso unico al mondo.