Ronaldo alla Juve? E' merito di Matteo Renzi
Ronaldo alla Juve grazie al regime agevolato per i redditi voluto da Matteo Renzi
L' arrivo di Ronaldo alla Juve ha tirato la volata a un calciomercato ricco (un miliardo) e riacceso l' interesse dei big per l' Italia. Che si è giocata (anche) la carta della concorrenza fiscale. Perché con il regime agevolato per i redditi, scrive il corriere economia.
La serie A è (tornata) il campionato di calcio più bello del mondo? Di certo, per le stelle internazionali del pallone, oggi è un torneo «amico». Almeno in fatto di tasse. Il caso Cristiano Ronaldo fa scuola. Il portoghese, passato dal Real Madrid alla Juventus per 117 milioni di euro e con in tasca un contratto da 30 milioni netti per i prossimi quattro anni, più i 47 milioni che guadagnerà nel 2018 solo con gli sponsor, è uno di quei «Paperoni» che, trasferendo la residenza fiscale in Italia, potrebbe godere degli effetti della tassa «acchiappa-ricchi». La norma, continua il corriere economia, è stata introdotta nella Finanziaria 2017, quando ministro dell' Economia era Pier Carlo Padoan. Fino a oggi ha attratto nel nostro Paese oltre 150 facoltosi, ingolositi dal regime fiscale alternativo in base al quale si ha la possibilità di pagare un' imposta di 100 mila euro all'anno (per un massimo di 15 anni), che va a coprire tutti i redditi di fonte estera, più tutte le imposte per i patrimoni detenuti all' estero, purché negli ultimi nove anni non si sia abitato in Italia. Sui redditi prodotti nella Penisola, invece, si paga l' Irpef a scaglioni.