Salvini ora vuol logorare Berlusconi e diventare il leader del centrodestra
Dopo l'inevitabile intesa del Cavaliere con il Pd di Renzi
Non è un mistero per nessuno che, al di là delle dichiarazioni di rito, affinità elettive tra grillini e pentastellati ci siano, così come c'è una forte sintonia su molte tematiche da parte dei rispettivi elettorati. E forse in passato c'è stato anche qualche abboccamento parlamentare, magari su piccole cose, singole iniziative, scrive Italia Oggi. Ma i sospetti permangono. Perché, se da un lato è chiaro che Salvini agita lo spettro 5 Stelle per lucrare sul tavolo dei collegi elettorali in vista delle politiche con Berlusconi (né più né meno di quanto fa anche il Cavaliere con le ripetute aperture ai centristi) dall'altro lato sono in molti a ritenere che il vero obiettivo di Matteo Salvini sia uno e uno solo soltanto: logorare Silvio e passare all'incasso dopo le larghe intese Renzi-Berlusconi.
«È questo il vero motivo per il quale Matteo ha favorito senza batter ciglio il Rosatellum (legge elettorale che nasce proprio per favorire le larghe intese) e il cambio di nome alla Lega» spiegano fonti di altissimo livello nel centrodestra. «La strategia di Salvini è tanto semplice quanto efficace», si racconta. «Stare a guardare mentre Renzi e Berlusconi faranno le loro larghe intese, il loro accordissimo, nella speranza che entrambi si brucino. Poi, dopo aver fatto opposizione dura e pura all'ennesimo inciucione, all'ennesimo patto del Nazareno, passerà all'incasso, magari proprio insieme ai 5 Stelle».
D'altra parte in Italia, continua Italia Oggi, larghe intese o governissimi che dir si voglia, non hanno mai portato fortuna in termini di immagine e di consenso elettorale a leader e partiti che quelle intese hanno stipulato: ed è a questo che punta il leader leghista. In tal modo per Salvini potrebbero spalancarsi praterie anche nel cuore del centrodestra perché a quel punto con un Berlusconi sempre più fiaccato dall'età e logorato politicamente dall'accordo con Matteo Renzi, strappargli la leadership sarà un gioco da ragazzi.