Sardegna, Tunis: 20venti la mia ricetta per un centrodestra unito e vincente
Sardegna, parla Stefano Tunis consigliere regionale di Forza Italia e possibile candidato alla Presidenza della Regione
Cosa è successo lo scorso sabato alla fiera di Cagliari e perché sta diventando un tema nazionale?
Abbiamo chiamato a raccolta i nostri sostenitori per raccontare la nostra proposta di governo sul Lavoro. Il fatto che un Movimento Civico riesca a mettere al centro del dibattito un pezzo di programma così importante al posto della maionese impazzita del tema alleanze è una novità. Una novità molto positiva. Le civiche, ormai in tanti lo dicono, sono il futuro del CDX.
Chi ha visto parla di una accoglienza da rock star, sta nascendo un nuovo movimento “carismatico”?
Tutt’altro Sardegna 20venti nasce dal basso, come hanno riconosciuto tutti gli osservatori, è un Metodo di Lavoro. Le decine di donne e uomini che ad oggi sono impegnati a trasformarla in un Movimento Regionale si sono fatte le ossa nei comuni, nel sindacato, nelle associazioni dei datori di lavoro o negli ordini professionali.
Secondo Lei Sardegna 20venti è principalmente un metodo di lavoro e si basa su una classe dirigente molto diffusa e autonoma sul territorio, ma sul palco c’era solo lei ed il conduttore e si stimano 1500 persone ad ascoltare...
Perché il lavoro è il cuore del mio impegno professionale e politico. Prima da HR manager e poi da Direttore Generale dell’Agenzia per il Lavoro della Regione Sardegna, il lavoro sulle risorse umane è stato e rimane la mia passione. Sul palco poi c’era anche il Senatore Floris che rappresenta il legame storico con una area politica ma soprattutto uno Stile Amministrativo.
Se il tema era il vostro progetto per Lavoro perché tutti parlano della sua candidatura a governatore, tema che lei non ha sfiorato?
Perché c’era tanta gente e moltissimo entusiasmo che evidentemente ha contagiato i suoi colleghi 😄. Credo che ci sia bisogno di novità e innovazione e sabato ne è stata avvistata molta.
Quali sono sono queste caratteristiche che continuano a tenerla appiccicata ad una candidatura che apparentemente non le interessa?
Credo il fatto che sono tra i più giovani e il profilo più manageriale che politico. Non è impossibile trovare politici giovani, più raro è trovarli con una storia professionale.
In questi giorni la discussione verte sulla scomposizione dei poli e alcune proposte di grande convergenza nazionale sarda, qual’è la sua posizione?
Sono per le proposte chiare e quella di cui mi parla non lo è, proviene da un rispettabile leader politico che attraversa da tre lustri tutte le maggioranze di ogni colore. Non la considero una proposta credibile e non la considerano tale neppure gli elettori. Sarà che non sono un politico consumato ma considero insuperabile il fatto che se qualcuno è stato complice del disastri provocati dalla giunta Pigliaru non può costruire un progetto nuovo.
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