Scazzo Lotti/Franceschini sullo stadio della Roma
Il renziano (che vuole lo stadio) se la prende col ministro della cultura
Lotti è infuriato. Perché la querelle di Tor di Valle scrive un nuovo capitolo nella guerra interna al Pd, scrive il Giornale. Guerra tra renziani e tra ex renziani, solita storia, nuova imboscata. «Questa è un' idea di Franceschini, un soprintendente non può decidere una cosa del genere a Roma, senza avvisare prima il ministro dei Beni Culturali», è stato il primo ragionamento di Lotti. Il ragionamento fila, lo stop di Franceschini cercherebbe anche di ristabilire vecchi equilibri tra i poteri forti della Capitale. Con buona pace di chi dal business a Tor di Valle era rimasto fuori. E magari in futuro spera di tornare in gioco per un nuovo impianto, altrove. Con buona pace di chi si era visto tagliar fuori dal «no» alle Olimpiadi di Roma 2024, appuntamento sul quale il costruttore Caltagirone aveva «sentimentalmente» investito molto. Questo pensano i grillini romani e pure il ministro Lotti.