A- A+
Palazzi & potere
Sicurezze sui luoghi di lavoro: rafforzare prevenzione e formazione

I recenti fatti di cronaca - penso agli incidenti nelle cave di Carrara e alla morte dell’operaio di Ospitaletto, in provincia di Brescia - impongono di riflettere ancora sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. La norma fondamentale, il d. Lgs. 81/2008, ha introdotto principi innovativi per valorizzare l’azione di prevenzione creando un sistema organizzativo aziendale specificamente destinato alla sicurezza - distinto dall’attività di produzione - nonché riconoscendo il metodo della programmazione per gli interventi in materia di sicurezza.

 

Il nuovo TU opera anche una rilettura in termini di effettività del “modello 231” - introdotto dall’art. 6 del d. Lgs. n. 231 del 2001 per gli enti forniti di personalità giuridica, le società e le associazioni anche prive di personalità giuridica - stabilendo che il modello di organizzazione e gestione dei rischi deve essere adottato ed attuato in un sistema aziendale che assicuri l’adempimento degli obblighi giuridici relativi, tra l’altro, al rispetto degli standard di sicurezza dei luoghi di lavoro ed alle attività di valutazione dei rischi, di vigilanza ed informazione e formazione dei lavoratori.

 

In tale quadro normativo tutte le aziende sono state indotte ad adeguarsi alla normativa sotto una serie di profili su cui si appuntano i severi controlli delle autorità competenti. Se, però, incidenti gravissimi e spesso mortali sui luoghi di lavoro continuano ad affollare le pagine dei giornali, dobbiamo chiederci se questo nuovo modello organizzativo sia realmente adeguato a prevenire gli infortuni sul lavoro e se gli adempimenti richiesti alle aziende siano in grado di garantire l’effettiva tutela dei lavoratori.

 

Per rispondere affermativamente a questi interrogativi in materia di sicurezza bisogna fuggire da una logica “burocratica” fondata esclusivamente su meri adempimenti documentali: quando l’incidente sul lavoro si verifica è, infatti, troppo tardi e la prevenzione non può limitarsi alla redazione di un atto aziendale.

 

Per garantire l’effettività della tutela, è necessario rafforzare il servizio di prevenzione, affidandolo a soggetti muniti della necessaria professionalità; è indispensabile considerare la formazione sulla sicurezza un momento di fondamentale importanza nella vita aziendale; è essenziale garantire che le “buone intenzioni” sancite nei piani aziendali siano integralmente e tempestivamente attuate sui luoghi di lavoro.

 

Cosimo Maria Ferri, Sottosegretario Ministero della Giustizia

Tags:
sicurezzaformazione





in evidenza
Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

Annalisa fa doppietta

Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair


in vetrina
Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito

Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito


motori
Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.