Sondaggi, Pd e Forza Italia colano a picco. Rai commissariata?
Sondaggi, Pd e Forza Italia colano a picco. E la Rai rischia il commissariamento
Che i partiti i partiti tradizionali non se la stessero passando troppo bene di questi tempi, già lo si sapeva. Come era chiaro che il crollo del ponte di Genova non potesse portare fortuna, politicamente parlando, ai partiti che hanno fatto la storia politica italiana degli ultimi vent'anni, il Partito Democratico e Forza Italia. Partiti politici che più di altri, se non altro per motivi temporali e di anni di governo, si sono occupati delle infrastrutture del Belpaese, scrive il Tempo.
Ma che gli ultimissimi sondaggi, che viaggiano in via riservata da alcuni giorni sulle chat dei parlamentari, fossero così disastrosi desta scalpore. Sono infatti ben peggiori, per Silvio Berlusconi e Matteo Renzi (o se preferite, per l'impalpabile Maurizio Martina) di quanto si potesse immaginare.Il concetto è riassunto bene da queste cifre: Il Partito Democratico è sceso dal 18 delle ultime elezioni ad una forchetta variabile tra il 12 ed il 15% mentre Forza Italia staziona poco al di sopra del 5%, quindi ampiamente al di sotto della soglia psicologia e di sicurezza del 10%; significa che siamo ad un passo dal rompete le righe come ormai spiegano senza mezzi termini i leghisti che già pregustano la resa dell'uomo di Arcore. "Lo sgarbo della Rai non resterà impunitò" spiegano le medesime fonti e dopo l'Abruzzo potrebbero esserci altre ritorsioni nei confronti dell'ormai ex alleato: "Matteo Salvini ha pianificato tutto, la campagna d'autunno è già pronta", spiegano dal quartier generale leghista. L'obiettivo finale è rottamare Berlusconi.
"Per colpa dei no di Forza Italia rischiamo che a Viale Mazzini, anzichè un sovranista, si arrivi addirittura al commissariamento dell'azienda" si fa osservare. L'ipotesi è vista come il fumo negli occhi dai leghisti anche se il dossier è ufficiosamente aperto e ne sono a conoscenza sia i membri del Cda che quelli della Commissione di Vigilanza parlamentare; in caso di impossibilità a nominare il presidente della Rai le norme prevederebbero lo sciogliemento del Cda ed il commissariamento dell'azienda di viale Mazzini. Anche il Quirinale starebbe seguendo con attenzione la vicenda.Insomma, altra sabbia nel motore del rapporto tra Lega e Forza Italia anche se il partito, sempre più 'nazionale', di Matteo Salvini può tirarsi su il morale con gli ultimissimi sondaggi che sono, a differenza di quelli dei partiti tradizionali, a dir poco stupefacenti: insieme all'alleato 5Stelle superano senza problemi quota 60 e viaggiano ormai intorno al 65%.
Non per niente questi sondaggi hanno subito messo in allarme i vertici di Arcore (secondo rumors insistenti Silvio Berlusconi starebbe pensando ad un'offesiva social da scatenare in autunno per tentare di contrastare Matteo Salvini) e del Nazareno, già in subbuglio per i problemi politici e di immagine che potrebbero derivare dai tragici fatti di Genova. Fatti che, stando ad un noto sondaggista, potrebbero ulteriormente rafforzare il consenso nei confronti di Lega e 5 Stelle sempre più capaci di interpretare il 'sentiment' reale del paese.