Terremoto, la verità di Errani: "Questa non è ricostruzione"
Caos post terremoto; sempre la solita italiaetta e le solite vane promesse
Un atto d' accusa durissimo al processo di ricostruzione post-terremoto in Lazio, Marche e Umbria pronunciato - e a voce bella alta - dallo stesso responsabile governativo di quella ricostruzione: il commissario Vasco Errani, scrive il Fatto. E non in un fuorionda rubato, ma durante una riunione - lo scorso 15 febbraio - ad Ancona con gli amministratori locali delle zone colpite dal sisma.
L' audio dell' incontro è stato pubblicato ieri sul sito di Panorama, che oggi sarà in edicola con un articolo sul tema, ed è quanto di più esplicito si possa immaginare: "Bisogna darsi una governance totalmente differente, è un punto all' ordine del giorno di questa riunione e doveva forse essere il primo. Non c' è dubbio che, avendo avuto quattro terremoti, la dimensione è stratosferica, ma questo non risolve il fatto che non riusciamo ad andare avanti su alcune cose: macerie, stalle, casette Questa non è ricostruzione, non lo è, questa è gestione dell' emergenza".
Già così, sarebbe abbastanza, ma Errani non ha affatto finito, continua il Fatto. Si è tenuto il meglio per dopo: "Bisogna darsi un' altra governance sennò non ce la faremo. Non mi interessano le polemiche sui giornali, ma non esiste il fatto che per cominciare a fare le casette - che non è ciò che devo fare io - si attenda il fabbisogno definitivo.
Non-e-sis-te!".