Tlc, De Puyfontaine: intesa Vivendi-Mediaset non ha alternative
Tlc, De Puyfontaine: 'Elliott non ci preoccupa, per Tim c'è un piano epocale'
"L'accordo tra Vivendi e Mediaset adesso non ha alternative. Un accordo avrebbe molto senso. Il progetto strategico ha ancora piu' valore adesso che quando l'avevamo proposto". Lo afferma il presidente di Tim, Arnaud de Puyfontaine, in un'intervista al Messaggero in cui si dice "non preoccupato dal fondo Elliott: "Per Tim c'e' un piano epocale" che "e' stato approvato all'unanimita' dal board. Dunque saremo compatti nel sostenerlo, con la convinzione che sia quello giusto". "La strategia di Tim e' stata perfezionata con un obiettivo preciso: permettere alla societa' di giocare un ruolo da protagonista quale alternativa europea nella convergenza tra reti e contenuti, rispetto agli equilibri attuali dominati da player americani o asiatici", spiega de Puyfontaine, secondo cui "il successo del piano dipendera' pero' da quanto rapidamente contenuti e reti cresceranno insieme. Tim e Vivendi in questa partita devono essere leader". Sul fronte della joint venture Tim-Canal+, "il progetto e' in stand-by a causa di ritardi dovuti a formalita' procedurali ma la strategia sui contenuti non cambia e la realizzazione della convergenza rimane per me una priorita'", dichiara de Puyfontaine. "Occorre tuttavia essere pragmatici, quindi per il momento procederemo con una partnership con Canal+ articolata su licenze, co-produzioni e un ruolo di advisory, con l' obiettivo di trasmettere competenze e know how per realizzare nuovi contenuti di qualita'". Sullo scorporo della rete, "la separazione societaria che proponiamo, in cui Tim continuera' a detenere il controllo al 100%, rappresentera' il migliore esempio in Europa in termini di parita' di accesso e trasparenza", assicura de Puyfontaine.