Palazzi & potere
Ue, Renzi vuole il salvacondotto. Niente schiaffi fino al 4 dicembre
Incontro Obama - Renzi: Obama in campo per aiutare il premier
Grazie anche all'intercessione dell'amico Obama spera nella clemenza della Ue fino al 4 dicembre.
Le vie dei signore sono infinite e quelle della politica pure. Nel menu della cena con Obama si è parlato anche di come aiutare il fedele alleato italiano nei confronti dell'Europa a dominio francotedesco che non vede più di buon occhio l'"espansionismo" renziano. Tanto da costringere Mario Monti ad uscire allo scoperto.
Ma c'è di più perché il governo italiano, grazie anche ai buoni uffici degli Stati Uniti (non si dimentichi il ruolo che la Nato ancora gioca nei confronti degli alleati europei) starebbe trattando con Bruxelles un vero e proprio salvacondotto che consenta a Palazzo Chigi di superare indenne (senza bocciature o polemiche dure) la fatidica data del 4 dicembre in modo da fare entrare nel vivo la discussione sulla legge di bilancio soltanto dal 5. A giochi referendari ormai fatti.
Ma c'è di più perché il governo italiano, grazie anche ai buoni uffici degli Stati Uniti (non si dimentichi il ruolo che la Nato ancora gioca nei confronti degli alleati europei) starebbe trattando con Bruxelles un vero e proprio salvacondotto che consenta a Palazzo Chigi di superare indenne (senza bocciature o polemiche dure) la fatidica data del 4 dicembre in modo da fare entrare nel vivo la discussione sulla legge di bilancio soltanto dal 5. A giochi referendari ormai fatti.
RAIMAN
*Giornalista di lungo corso, esperto di cose Rai e non solo