Una balla tira l'altra: Renzi punta a superare il 40% con il Pd...
Lo schema di gioco non è ancora deciso al dettaglio. Resta un margine (minimo) legato all' eventualità (remota) di mettere mano in autunno alla legge elettorale. Ma se, com' è molto probabile gli italiani saranno spediti a votare con le due leggi (Italicum e Porcellum) modificate dalla Consulta, Matteo Renzi non stringerà alleanze per la Camera. E battezzerà una coalizione per il Senato.
A suggerire al segretario del Pd questo schema, scrive il Messaggero, sono i due diversi meccanismi di voto. Per l' elezione dei deputati l'Italicum rivisitato dalla Corte costituzionale è un proporzionale puro che prevede una soglia di sbarramento al 3% e un premio di maggioranza (o di governabilità) per la lista che raggiunge il 40% dei voti. Ebbene Renzi, che spesso ricorda di aver superato in due occasioni (le elezioni europee del 2014 e il referendum costituzionale del dicembre scorso) il salvifico 40%, spera segretamente di poter fare il tris. E dunque di avere una maggioranza autosufficiente a Montecitorio. Un' impresa praticamente impossibile in base agli attuali sondaggi.
Proprio il miraggio del 40%, insieme allo sbarramento dell' 8% al Senato che introduce di fatto una dose di maggioritario (dunque di governabilità), spinge Renzi a escludere un ritorno al sistema tedesco: il proporzionale puro che tanto piace a Silvio Berlusconi (per evitare abbraccio con Salvini) e piaceva ai grillini.